Networking & Co

Perché il networking

L’ispirazione per questo articolo nasce dalla lettura di un post illuminante di ElleDi Traduzioni che ringrazio per la riflessione attenta e precisa su cosa voglia veramente dire fare networking in questo ambito lavorativo. La traduttrice parte da un episodio forse poco piacevole accaduto tra colleghi e poi rivela quanto in fin dei conti la #colleganzafelice (cito) sia importante sia dal punto di vista personale per avere suggerimenti e incoraggiamenti sia dal punto di vista professionale per avere spunti e idee nuove. Vi invito a leggerlo in maniera più approfondita per capire cosa voleva esprimere.

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Io dal mio canto in questi mesi ho pensato molto a come far crescere TRADZ, ho studiato i profili social di molte traduttrici, ho pensato a come incrementare le visite e a come poter migliorare sempre di più i contenuti del sito, ma solo dopo l’intervista a Sara Radaelli ho capito che il networking è la strada che porterà lontano questo progetto. Quello che una volta si chiamava “passaparola” diventa uno strumento efficace per farsi conoscere e se tu parli bene di me io tenderò a fare la stessa cosa con te. È un meccanismo elementare che soprattutto per chi lavora come freelance assume un valore fondamentale.

In questo articolo quindi ho deciso di citare delle persone o dei luoghi virtuali che danno la possibilità di far accrescere la propria rete di contatti, nella speranza che un giorno TRADZ possa ricevere dei contributi esterni  di spessore (vedi articoli e fonti) da persone che ritengo valide.

 

Da dove iniziare o dove approfondire

Il primo progetto di cui vorrei parlarvi è il Freelance Lab. Si tratta di un laboratorio rivolto esclusivamente ad aspiranti interpreti e traduttrici libere professioniste che vogliono spiccare il volo e provare a creare una propria attività, quindi penso sia decisamente il posto giusto per condividere dubbi ed esperienze e iniziare delle relazioni professionali. L’ideatrice di questa bellissima iniziativa si chiama Francesca Manicardi (altre info qui), un’interprete e traduttrice che dopo essersi messa in proprio ha deciso di aiutare anche gli altri a farlo. Sul sito trovate tutte le informazioni necessarie sul lab, ma se voleste contattare direttamente Francesca, questa è la sua pagina fb, in cui troverete gli articoli del suo blog e le sue interviste.

Un altro luogo virtuale adatto a “fare rete” è sicuramente facebook e nello specifico i gruppi, grazie ai quali si può “parlare” con professionisti oppure scambiare opinioni su argomenti vari. Ne ho selezionati alcuni in cui si parla seriamente di traduzione e in cui soprattutto gli utenti rispondono attivamente alle domande. Il primo che devo citare è Liberi professionisti traduttori – Freelance Translators (che è collegato alla relativa pagina), qui trovate link ad articoli, proposte di lavoro, e si possono chiedere consigli per chi è principiante. Ancora più specifico è il gruppo Corsi e formazione per traduttori in cui si possono pubblicare solo corsi post laurea e che ovviamente non abbiano carattere privato. Il gruppo è ben moderato e molto utile per chi cerca corsi di specializzazione, invece per chi invece deve ancora scegliere il proprio percorso universitario o non sa come continuare c’è Aspiranti traduttori neolaureati.

Segnalo ancora Traduttori e web writer freelance dove è possibile pubblicizzare il proprio blog, fare domande e scoprire corsi e concorsi per traduttori. Se invece state cercando dei laboratori o dei corsi di specializzazione Percorsi di traduzione è il posto ideale, sempre molto aggiornato e ricco di iniziative interessanti. Concludo con il gruppo Traduzione e localizzazione, CAT tool, Post-Editing e corsi di formazione, che già dal titolo fa capire che racchiude un po’ tutto sul mondo della traduzione.

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Questi che ho descritto sono gli spunti principali per chi è agli inizi e vuole incrementare i propri contatti professionali, ma ho lasciato (volutamente) da parte i luoghi di formazione online di cui voglio parlare in modo più approfondito nei prossimi mesi.

Ringraziamenti dovuti

Concludo citando un blog che è già presente in Tradz e che considero un caposaldo, cioè DoppioVerso. Più nello specifico vorrei ringraziare le sue autrici, Chiara Rizzo e Barbara Ronca, perché prima che Tradz prendesse forma ho chiesto loro un consiglio dal nulla sulla possibile gestione del sito e senza conoscermi mi hanno spronato a intraprendere questa via. Per me è stato uno di quei segnali che non ero da sola e che in qualche modo avrei potuto bussare alla porta di chi è più esperto di me. Non è anche questo networking?

Al prossimo articolo di novembre, per ora… Have a spooky night!

Alessandra

 

 

Gruppi fb

doppioverso

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